Scrivere facendo i funamboli tra un articolo e omettendo una
congiunzione.
Ciao, oggi vi scrivo dal mio letto, tanta bua, chi viene a
farmi le coccole? Sì, mi sento un teletubbies. Sarà la febbre, ma oggi mi è
venuta voglia di parlarvi delle Stop Word. Queste paroline magiche che si
solito sono articoli, preposizioni, congiunzioni ed altre parole, sono un
incubo per molti creatori di contenuti.
Queste paroline sono un problema tanto per i Ghostwriter
quanto per i creatori di contenuti web ad alto contenuto SEO. Non chiedetemi,
almeno oggi, cosa significhi questa frase, ma suona bene. Per il web sono un
problema perché spesso i motori di ricerca non ne tengono conto, quindi
inserirle in una parola chiave potrebbe diminuire la possibilità di
indicizzazione. Ah, giusto per chi ancora non lo sapesse, le parole chiave
possono essere composte anche da più di una parola. Non dobbiamo dimenticare,
che chi paga per articoli, soprattutto per il web, spesso non è interessato ad
avere dei lettori, ma degli utenti (leggi clienti), per avere molti utenti per
alcuni vige la legge della indicizzazione e il vangelo degli esperti di web
marketing. Questo è vero solo per chi ha fretta e per chi vede solo nelle
parole chiave gli strumenti di ottimizzazione o per farsi trovare in rete, in
realtà e per fortuna gli strumenti e le possibilità sono maggiori di quello che
si creda. E alla fine Google è molto più intelligente di molti creatori di
contenuti e si adegua anche all’esperienza dei suoi utenti, lui (Google) sì che
fa di tutto per renderli felici…
…io no, ho un blog sgangherato, come me oggi, una paginetta
su Facebook, l’uccellino lo uso per altro e non per twittare, sono un fantasma
quindi non vengo in foto ed addio Instagram e varie G+ mi spinge alla ricerca
di altri punti G, insomma sono un pessimo fantasma social…
…tornando al mestiere di Ghostwriter, perché sono importanti
le stop word? Perché molti dei nostri clienti, soprattutto siti che ingaggiano
autori per articoli inferiori alle 500/600 parole e pagano a parola, non
tengono conto delle stop word quando devono contabilizzare il valore economico
di un pezzo. Questo implica che molti autori le eviteranno come la peste,
scrivendo una lingua aliena pur di guadagnare il più possibile. Io, per fortuna,
sono una cortigiana che fa il mestiere per passione. Non penso sia importante
soprattutto in certi articoli preoccuparsi di queste odiose parole. Per me è
importante o divertirmi o essere professionale, in entrambi i casi non ometto
nessuna parola. Se mi diverto quel che viene va bene, se proprio devo essere
professionale allora non starò a guardare le stop word, ma cucirò come una
brava sartina il pezzo su misura in base alle esigenze del mio cliente.
Ora torno sotto le coperte, se qualche volontaria si offre
per un brodino caldo, come infermiera o per tante coccole sa dove trovarmi
Vostro
Wolf Inkless
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